Tutta l’acqua che viene filtrata o soggetta a trasformazioni che la rendano pulita e utilizzabile per il consumo meccanico è detta demineralizzata. L’acqua demineralizzata è un’acqua altamente purificata in tutti i sensi in quanto è anche deionizzata.
Oggi la demineralizzazione è un procedimento che è possibile ottenere anche attraverso l’osmosi inversa, la filtrazione a carbone, la microfiltrazione, l’ultrafiltrazione, l’ossidazione ultravioletta o l’elettrodialisi.
Caratteristiche dell’acqua demineralizzata
Per ottenere un’acqua del tutto pura negli ultimi anni sono stati usati in particolare quei processi che permettono di produrre acqua priva di qualsiasi tipo di sostanze nocive e contaminanti, tanto che il controllo che tale acqua sia altamente pura viene effettuato sia al miliardo che al trilione.
L’acqua demineralizzata viene impiegata oggi soprattutto a scopo scientifico e industriale, infatti troviamo l’uso di acqua demineralizzata all’intero di laboratori scientifici così come nei laboratori ingegneristici, proprio perché è possibile ottenerne diversi livelli di purezza. Come accennato, l’acqua demineralizzata si ottiene tramite un processo di distillazione e risulta avere una conducibilità elettrica pari a 11 mS/cm.
Il processo di distillazione consiste nel far bollire l’acqua e condensarne il vapore in un ambiente pulito privando l’acqua di tutte quelle sostanze contaminanti presenti nell’acqua comune, per questo l’acqua distillata è decisamente la più pura che viene prodotta. La distillazione, però, non assicura la completa assenza di batteri nell’acqua potabile, per questo si usano altri procedimenti alternativi e decisamente più economici come la produzione di acqua deionizzata, che è possibile usare al posto di quella distillata.
Metodi di demineralizzazione
Esistono vari modi per eliminare i minerali dall’acqua potabile. I più usati sono la doppia distillazione e la deionizzazione. Vediamo di cosa si tratta.
Doppia distillazione è il procedimento standard per riuscire a ottenere un’acqua altamente pura tanto da poter essere utilizzata all’interno di laboratori biochimici e durante i processi di analisi di laboratorio.
Si tratta di un metodo che è stato sempre il più usato finché non si sono sviluppati altri processi di purificazione e di depurazione dell’acqua diventati ben presto molto diffusi. Sostanzialmente la doppia distillazione consiste nel far passare l’acqua attraverso una lenta ebollizione.
Deionizzazione, invece, è un vero processo chimico che usa resine a scambio ionico allo scopo di scambiare gli ioni di idrogeno e di idrossido dei minerali presenti nell’acqua, in questo modo si ottiene un’acqua dall’elevata purezza simile a quella distillata.
Rispetto alla distillazione, la deionizzazione è un procedimento decisamente più veloce e diversamente da quest’ultimo non permette la formazione di calcare. Bisogna, però, sapere che la deionizzazione non rimuove del tutto le molecole organiche, quali i virus e i batteri dall’acqua. In genere, l’acqua così trattata risulta aver perso quasi tutti i suoi ioni minerali come cationi, sodio, calcio, ferro e rame, compresi gli anione di cloruro e solfato, per questo risulta essere altamente pura.
Usi dell’acqua demineralizzata
L’acqua demineralizzata si può usare per molti scopi dato che la purificazione riesce a rimuovere le molecole contaminanti, quindi la sua applicazione è indicata nel laboratori di analisi, nei laboratori biologici e chimici ma anche in ambito automobilistico.
L’acqua demineralizzata viene soprattutto usata come ingrediente primo e solvente nella formulazione e nella produzione di prodotti farmaceutici, il che significa che tale acqua dev’essere sempre monitorata e testata per avere sotto controllo la sua purezza. Bisogna sottolineare come tale acqua costituisca un buon conduttore elettrico per gli impianti domestici, ma anche per questo può essere pericolosa quando gli elettrodomestici vengono a contatto con superfici bagnate.
Effetti sulla salute dell’acqua potabile demineralizzata
Come detto, l’acqua demineralizzata è tale perché priva dei componenti minerali di cui è formata l’acqua comune. Ciò però non deve trarre in inganno pensando che, per questa sua purezza, possa essere più sana dell’acqua potabile: l’OMS si è interessata di studiare gli effetti dell’acqua demineralizzata sulla salute dell’uomo già negli anni ’80 e ha dimostrato come tale acqua possa incrementare la diuresi e l’eliminazione di elettroliti, ma risulti meno nutriente dell’acqua potabile.
In quest’ultima infatti, è proprio la presenza di minerali come magnesio e calcio a proteggere l’organismo da eventuali carenze nutrizionali, mentre l’acqua demineralizzata essendone completamente priva non apporta benefici in tal senso. Ciò porta a pensare che bere acqua demineralizzata al posto di quella potabile vada scoraggiato: mancando di sali minerali e di ioni importanti nelle normali funzioni biologiche del corpo umano, l’acqua demineralizzata non è proprio l’ideale da assumere quotidianamente.
Alcuni studi condotti negli Stati Uniti sul contenuto di minerali delle acque hanno dimostrato come alcuni tipi di acqua particolarmente ricchi di calcio, magnesio e sodio possano giocare un ruolo importante per la salute del nostro organismo. Per questo gli studiosi consigliano di controllare il contenuto dei minerali sia nell’acqua di rubinetto che in quella in bottiglia per scegliere quella che sia più idonea alle proprie necessità nutritive.