Fin dai tempi antichi, l’uomo si è posto il problema di come poter rendere potabile l’acqua piovana e si è interessato del problema legato alla depurazione delle acque: ci si era già resi conto ai tempi dei romani dell’importanza di poter usufruire di acqua potabile, per questo venivano usati già all’epoca vari tipi e diversi metodi di filtrazione dell’acqua piovana per poterla rendere potabile e adatta all’irrigazione dei campi.
Depuratori d’acqua domestici: gravità e carbone
Oggi i depuratori sono diventati all’ordine del giorno dato che non ci si fida più troppo della manutenzione delle condotte idriche comunali e non si può essere del tutto sicuri dell’acqua che le attraversa, tanto che quasi tutti oggi preferiscono all’acqua di rubinetto quella in bottiglia nonostante i suoi costi elevati. Proprio per poter bere acqua realmente pura senza doverla per forza comprare in bottiglia al supermercato, oggi è possibile optare per l’acquisto dei depuratori d’acqua domestici che risultano un mezzo molto efficace per rendere di qualità anche l’acqua del rubinetto.
È possibile scegliere tra due tipi di depuratori, il primo effettua una purificazione fisica dell’acqua e la filtra attraverso un agente atto a raccogliere le particelle contaminanti presenti nell’acqua. L’altro tipo di depuratore, invece, separa chimicamente gli agenti contaminanti dall’acqua. I depuratori domestici più usati sono i filtri basati sulla gravità e quelli basati su carbone: i primi vengono installati direttamente al rubinetto ed eliminano le impurità attraverso un filtro apposito, al contrario i depuratori a carbone sono i più usati perché risultano più comodi e veloci da usare di quelli a gravità.
Il carbone riesce a filtrare sia prodotti chimici latenti che gas intrappolati nell’acqua, per questo motivo tali depuratori sono più popolari e risultano i preferiti anche perché riescono a togliere il cloro dall’acqua migliorandone così il sapore. I filtri a carbone, però, richiedono una certa manutenzione perché devono essere sostituiti periodicamente e purtroppo non riescono a rimuovere batteri, nitrati o eventuali metalli presenti nell’acqua.
Depuratori d’acqua domestici a scambio ionico
Per riuscire a eliminare davvero sali minerali e fluoruri dall’acqua del rubinetto bisogna ricorrere all’uso di un depuratore a scambio ionico. Gli ioni sono atomi carichi elettricamente che agiscono a livello biologico, ovvero uccidendo grazie alla loro energia elettrica molte forme di alghe, virus e batteri che si sviluppano lungo le tubature dell’acqua.
L’unico svantaggio di tali depuratori è che filtrano anche gli elementi come magnesio e calcio che, invece, rappresentano un’importante fonte di minerali per l’organismo. Nonostante ciò oggi i depuratori d’acqua domestici rappresentano il metodo più semplice e sicuro di trattare l’acqua e il loro costo varia molto a seconda della qualità e della complessità dei dispositivi scelti.
È importante assicurarsi l’uso in casa di acqua purificata perché quella che arriva nelle nostre case attraverso le condotte comunali è ricca di cloro, metalli, agenti contaminanti e anche batteri e parassiti che possono causare l’insorgenza di diversi tipi di malanni, dalle eruzioni cutanee ai dolori muscolari, dalla dissenteria alla febbre fino a sintomi neurologici e principio di malnutrizione.